Spring Summer 2014

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Mila Schon

lunedì 11 febbraio 2013

E l’allodola disse al gufo: «Io sono sveglia e tu?»

Questo post probabilmente anticiperà di un po’ il prossimo redazionale che, al contrario del primo “Colourful”, sarà tutto focalizzato sull’assenza del colore “Colourness”. Inutile dire che questa cosa abbia evocato nella mia testa l’immagine della notte. Inutile dire che quando mi ha chiamata Pinketts per invitarmi alla presentazione del suo ultimo successo editoriale (coautore con Laura Avalle) (Laura chi?) (no, la ex Miss Italia si chiama Anna, Valle) (comunque l’unico modo per scoprirlo è stato andarci) non ho potuto fare a meno di associarlo alla notte. E poi con quel titolo così evocativo, “E l’allodola disse al gufo: «Io sono sveglia e tu?»”, altro che sincronicità, ho pensato! Bizzarra davvero la contro-abitudine dello scrittore ormai esperto dei più reconditi misteri (non mi rif solo alla presenza di Daniele Bossari in presentazione) (come conduttore/relatore) (be’ ma poi ho scoperto che i due sono molto amici) (e che magari ogni tanto si parlano al telefono in piena notte essendo notoriamente insonni entrambi) di vestirsi sempre con quelle bellissime giacche dai colori sgargianti, rosa big bubble, giallo canarino, arancio agrumoso, per nulla coordinate alle sue cravatte stile Fratelli Crepax. Adorabile…
Sta di fatto che lo scoop non è nemmeno stato questo se vogliamo: piuttosto si è scoperto (cavolo mi chiedevo in effetti chi fosse quella bellissima ragazza col cagnolino) (che ha mollato il cagnolino al Pinketts per tutta la prima parte della serata) (mentre quello con una mano teneva il guinzaglio, e con l’altra il sigaro, sbaciucchiando donne belle qua e là) che la Laura Avalle in questione è la ex fidanzata storica dello scrittore alto e grosso. Lei minuta e pallidina. Il primo impatto è stato a dire poco devastante! E poi ho capito: certo, lui il gufo e lei l’allodola, lui il burbero intellettuale che non deve chiedere mai, tranne la solita birretta allo Smooth in tardo pomeriggio, e lei la gnoccolona appena appena trentenne, ma tosta, direttrice di Vero Salute, coautrice, appunto, del nuovo libro Pinkettiano. Vero salute, Pinketts, cagnolino, gnoccolona…. sgomento misto a morbosa curiosità hanno dato vita a una delle presentazioni più esilaranti degli ultimi cinque, sei anni. Con tanto di cantata a cappella della celebre autrice/cantante del cartone animato Lady Oscar, ospite, bionda, piuttosto e ragionevolmente appassita, che ha segnato la storia di tutti noi figli degli anni ’80. E che c’entrava Pinketts con Lady Oscar? Ma c’entrava eccome: pare che come fu ai tempi della sua relazione con la Avalle, si commuova ancora adesso davanti a un bel cartone! Andrea G. Pinketts, dicono,, in realtà è un cucciolone col cuore di meringa, uno di quelli che quando meno te lo aspetti ti si presenta sotto casa con un regalino (a Laura per dire portava sempre una brioche dopo la scuola) è stato per la durata della sua storia d’amore (un anno) (be’ meglio che niente) con la bella direttrice, all’epoca poco più che ventenne, astemia, gelosissima delle corteggiatrici del suo fidanzato ma mai tanto da darglielo a vedere. Si sa, noi donne ci faremmo sparare piuttosto che passare per gelose!
Accanto a me c’erano diversi amici non scrittori, non conduttori, non giornalisti, e anche scrittori, conduttori, giornalisti. Per fare un nome, Morena Zapparoli, che ho rivisto con molto piacere (eravamo in puntata assieme quando si parlava di amore a Vero Tv) (be’ io ero in collegamento in effetti) (in studio con lei e Margherita Zanatta Rossano Rubicondi). Che tra l’altro è intervenuta non solo come amica di Pinketts da anni, presentatole ai tempi dal caro marito Gianfranco Funari, ma proprio come sua fedele lettrice. Alle 21 passate però la serata rischiava di allungarsi troppo e con grande dispiacere Carola e io abbiamo dovuto abbandonare la sala, libro alla mano, per dirigerci a un altro ritrovo al marocchino El Yacout. Dove ho fumato il primo nargilé della mia vita, con conseguente devastante laringo-tracheite il giorno dopo… Ma questa e un’altra storia. (foo: casacca parosh pailettes oro p/e 2013, styling Barbara Calabrese)

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