Spring Summer 2014

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Mila Schon

lunedì 29 luglio 2013

Sto lavorando per voi... anche a Capri!

(Porto Marina Grande)
 
Che ci fa una milanese a Capri, se non ci va per le vacanze? Intanto solo una matta come me poteva spararsi Capri praticamente in giornata, dalla sera al mezzogiorno successivo. Lo rifarei? Sì. Primo perché ho avuto modo di approfondire alcune tematiche lavorative, secondo perché gli spunti creativi che mi ha dato l’Isola non hanno eguali!
Ho chiamato subito il mio editore.
Appena arrivata, ancora coi bagagli in spalla, ho cenato in un localino delizioso a Marina Grande, una tartare di tonno davvero strepitosa. Ho anche scoperto che giù si usa bere il vino bianco con le pesche gialle…

Subito dopo l’oretta seria a parlare di business, abbiamo iniziato a divertirci. I napoletani si sa sono così ospitali, sempre gentili, altruisti, dei signori! Mi hanno fatto sentire come la principessa del Qatar (che effettivamente ha stanziato a Carpi fino a qualche giorno fa).

(Piazzetta)
 
Mi hanno fatto fare un giro in piazzetta, immancabilmente. Un po’ vuota, ma si sa in settimana… e poi ci siamo lanciati nella danza alla Taverna Anima e Core, luogo cult degli huppies e di personaggi più importanti, da Berlusconi, a Emilio Fede, ad Al Pacino, a Sofia Lauren. Una specie di karaoke partenopeo!

(Taverna Anima e Core)
 
(Maracaibo time)
 
Poi un salto al Cielo per quattro balli più di genere house/commerciale. Infine un giro in motorino in piena notte sulla vetta a vedere Capri di notte, mozzafiato, e poi finalmente a nanna.

(Appostamenti ai faraglioni)
 
La sveglia alle nove e mezza è stata devastante: una doccia veloce e subito un giro a fare gli appostamenti per vedere le barche in rada (nda ero con il mio amico paparazzo….).


(Mocassini artigianali e sandali fatti a mano)
 
(I taxi qui sono tutti cabrio con il tendalino, la polizia gira in smart e i fattorini degli hotel arrivano in ape a prenderti i bagagli...)
 
Alla fine, caffè, brioche, acqua (più o meno dieci euro) , un po’ di shopping alle bancarelle per vedere i sandali fatti a mano e poi di nuovo sul traghetto, e dopo in treno... per 5 ore, di cui almeno due di meritato sonno!

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