Chi lo avrebbe mai detto, mi sono innamorata di un fedele
collaboratore di Suzy Menkes, storica giornalista esperta di moda (e non si
direbbe eh) dell’Herald Tribune. Quello con i pantaloni modello acqua in casa,
con i mocassini di pelle maròn, senza calze (ahi!).
(Suzy Menkes con camicia rosa)
Scherzi a parte, in questa
prima giornata ufficiale di moda maschile a Milano se ne sono viste delle
belle, capelli con le punte in su, in giù, short a schacchi azzurri con sopra
il doppio petto giallo, kaftani, addirittura mini gonne per garçon… in
passerella, oggi da Costume National, se non altro uno stile più sobrio, più da
“Uomo” come direbbe la Sozzani con la quale mi sono fermata qualche secondo a chiacchierare
proprio su questo: “Scusi lei com’è il suo uomo ideale?”.
(Costume National)
Più che altro
intervistare, appunto, con le gambe che mi facevano giacomo-giacomo, come
potrete immaginare. E’ stato molto carino invece il caro Jonathan Kashanian, ex gieffino oggi icona glamour, che mi ha raccontato della sua
passione per i cappelli e del suo occhio vigile sulle scarpe maschili come
accessorio che contraddistingue eleganza e buon gusto. Subito dopo, a proposito
di calzature, ho fatto un giro da Sergio Rossi in Via Pontaccio, innamorandomi
a prima vista dello stile dandy della prossima stagione. Tanto oro,
soprattutto, sia per lui che per lei. Ne abbiamo già parlato, l’oro è già un
must have!
(Sergio Rossi)
(Tartaruga)
(Dandy)
Cambio di guardia, ma non di abito…, al Principe di Savoia che
ospiterà fino al 24 alcune Maison di abiti da sposa, in concomitanza della
fiera Sì Sposa a Milano Fiera City. Il mio voto a Carli, una casa di moda per
la sposa molto più che sartoriale-classica, ma per certi versi innovativa, aperta
al mondo dei non atelier monomarca.
(Sarli)
Ora una doccia veloce, un po’ di relax e
poi di nuovo in pista per la presentazione di Byblos e la sfilata, attesissima
come sempre, di Philipp Plein.
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