(donne veramente donne)
“Un tempo avevo quarant’anni; un cappuccino, un cornetto e
sono già a settanta”. Recita così il retro della copertina del nuovo libro di
Marina Ripa di Meana, “Invecchierò ma con calma”, appena presentato allo Chateu
Monfort di Milano, insieme con Francesca Lovatelli Caetani, giornalista, amica,
lettrice, donna.
(Francesca con la Ripa di Meana)
E dico potevo mai mancare io? Libri, moda e amiche (nda c’era
naturalmente anche la mia super amica stylist Barbara Calabrese) (incontrato
anche l’amico fotografo Nick Zonna, che mi ha detto subito “Sei sempre sul
pezzo!”), praticamente la mia giornata ideale…La cosa bella di quando sono con Francesca poi (oltre a ridere come una scema perché ti esce sempre con delle battute incredibili, uno spasso!) è la sua assoluta eleganza nei piccoli gesti, che io traduco in “attenzione e gentilezza” quando per esempio mi presenta alle persone. Io sono la sua amica “scrittrice, giornalista, blogger, collaboratrice di Webspot Magazine”, il giornale che lei dirige, e lo fa in un modo così carino! Ma parlo anche di quando con il suo tono pacato ti dice quello che ti deve dire, e sempre senza riportare feriti. Tutto l’opposto delle solite quattro galline (brutte come la morte) che appena vedono una “rivale” magari più carina in gamba o anche solo più alta (dico, rendiamoci conto) gliene sparano, dietro, di ogni.
(prova cappello, Atelier Altalen)
A ogni modo, oggi ero, dicevo, per Francesca l’amica
scrittrice, quella che ha pubblicato “101 Motivi per cui le donne bla bla bla”,
caratterizzazione che mi ha fatto aggiudicare un bel “brava” “ah sei tu?”da
parte della Ripa di Meana in presentazione. Cosa naturalmente ripresa nella
dedica in seconda di copertina. Testuali parole: “A Stefania, bravissima!”; la cosa buffa è
che solo noi due/tre con Francesca sapremo per sempre cosa voleva dire. Be’ a
parte voi che leggete in questo preciso istante.
Facciamo un passino indietro, però, parliamo del libro.
Intanto se questo è invecchiare, parbleu, non vedo l’ora! E poi darei un
secondo spazio alla semplicità, anche se a prima vista non si direbbe, di
questa eccentrica e celebre rossa signora dei cappellini: le ho chiesto quanti
ne ha, ma naturalmente non ha saputo rispondermi, sono un po’ in ogni dove,
disseminati tra le sue case.
Marina, come la chiamano gli amici, ha raccontato una storia
di affetti e grandi cambiamenti, non risparmiando importanti aneddoti sui
personaggi celebri del panorama italiano, spaziando da Berlusconi a Pavarotti,
da Grillo a Carlo Ripa di Meana, il principe della sua favola d’amore. Comprate
il libro!
Si sono levate poi un paio di mani dal pubblico, una delle
quali ha impietosamente rotto l’atmosfera chiedendole quale fosse a suo dire il
segreto del matrimonio durevole. Al posto suo sarei entrata nel panico… poco
male, ha passato con grande eleganza la palla a una sua amica alla quale è
toccato rispondere parlando della propria esperienza. Bellissima storia d’amore,
tra l’altro, proprio d’altri tempi.Non sono mancate le domande cretine, tipo “cos’è per lei la seduzione” o “cosa sono davvero gli eccessi”….
(il momento dei dolci)
E in breve si erano già fatte le 18.00. Il pomeriggio si è
concluso con quattro chiacchiere al tavolino del tè e poi i saluti generali,
fino a vederla sparire nel primo taxi bianco pronto ad aspettarla fuori dall’hotel.Francesca e io, sotto la pioggia con Barbara, invece, a chiacchierare del più e del meno; ciascuna è poi tornata alla propria (ancora non vecchia però dai) esistenza.
Marina Ripa di Meana: “Sei vecchio quando non hai più nessun sogno per l’indomani…”. Non aggiungo altro, ma sappiate che sono d’accordo.
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