(Porto Marina Grande)
Ho chiamato subito il mio editore.
Appena arrivata, ancora coi bagagli in spalla, ho cenato in un localino delizioso a Marina Grande, una tartare di tonno davvero strepitosa. Ho anche scoperto che giù si usa bere il vino bianco con le pesche gialle…
Subito dopo l’oretta seria a parlare di business, abbiamo iniziato a divertirci. I napoletani si sa sono così ospitali, sempre gentili, altruisti, dei signori! Mi hanno fatto sentire come la principessa del Qatar (che effettivamente ha stanziato a Carpi fino a qualche giorno fa).
(Piazzetta)
(Taverna Anima e Core)
(Maracaibo time)
(Appostamenti ai faraglioni)
(Mocassini artigianali e sandali fatti a mano)
(I taxi qui sono tutti cabrio con il tendalino, la polizia gira in smart e i fattorini degli hotel arrivano in ape a prenderti i bagagli...)
Alla fine, caffè,
brioche, acqua (più o meno dieci euro) , un po’ di shopping alle bancarelle per
vedere i sandali fatti a mano e poi di nuovo sul traghetto, e dopo in treno... per 5
ore, di cui almeno due di meritato sonno!